La crisi economica non fa stare sereni i giovani e crea preoccupazioni, tuttavia non c’è la paura di tornare nelle aule universitarie. È il quadro che emerge da un recente sondaggio, su studenti e coronavirus, condotto dalla piattaforma universitaria UniversityBox e dal Centro Studi Diagramma. Studenti fuorisede ai tempi del coronavirus L’indagine è stata fatta principalmente sui ragazzi della Generazione
L’emergenza che stiamo vivendo legata all’epidemia Coronavirus ha comportato un cambio temporaneo dei nostri stili di vita. E ha reso più che mai necessario il networking nel Covid-19: durante un periodo di quarantena forzata, la possibilità di fare rete tra studenti e professionisti è un’opportunità che può esser ancora più approfondita e utilizzata nella maniera più proficua da entrambe le
Da diversi anni i processi decisionali nelle aziende sono supportati da precise strategie di digital marketing per arrivare al consumatore finale. Attualmente strumenti di intelligenza artificiale come il cosiddetto apprendimento automatico o machine learning e i big data consentono più efficienza ed efficacia. Machine learning: cos’è e perché è importante Nell’ambito dell’intelligenza artificiale, diversi sistemi tecnologici sono utilizzati per risolvere
I risultati delle recenti indagini tra Millennials e ragazzi della Generazione Z sono chiare. A guidare e influenzare le scelte di acquisto sono i micro-influencer marketing, accanto ai grandi influencer tipo Chiara Ferragni e Fedez o Kim Kardashian e Kanye West. Ma, al netto dei più famosi con milioni di followers, quello che conta è soprattutto la capacità di engagement,
Sempre di più, navigando in Rete tra siti e profili social, ti sarai imbattuto in alcune figure di digital ambassador. In che cosa consiste il ruolo? È fondamentale per marchi e aziende, perché permette loro di avere un’apertura all’esterno, promuovendo prodotti e servizi attivamente online presso gli utenti-consumatori, creandone di nuovi e fidelizzando quelli già acquisiti. Brand ambassador: chi è,
Per brand e aziende catturare l’attenzione dei Millennials risulta sempre più difficile. I giovani nati tra il 1980 e il 1995 e ancor più la generazione successiva, la cosiddetta Generazione Z, sono consumatori molto esigenti e consapevoli. Le leve di marketing che hanno presa su di loro sono poche e mirate. Un esempio è lo storytelling visual, oltre ad altre
In base alla maggior parte degli studi sociologici, coloro che hanno raggiunto l’età adulta nel ventunesimo secolo vengono identificati come Millennials. Nel mondo attuale se ne contano 1 miliardo e 800 milioni di Millennials, mentre sarebbero circa 2 miliardi gli appartenenti alla successiva Generazione Z. Millennial: significato e abitudini La prima volta in cui è comparso il termine Millennials è
L’espressione è stata coniata dal sociologo Mark McCrindle per indicare le persone nate dopo il 2010: quella, cioè, della Generazione Alpha, che comprende coloro che oggi hanno meno di 10 anni. Tuttavia, nonostante l’età e la personalità ancora in fase di costruzione, iniziano già a mostrare comportamenti e modi di pensare lontani da quelli dei propri genitori. Un target decisivo
Nel mondo del lavoro tradizionale, la giornata di lavoro era di otto ore e la settimana lavorativa ne comprendeva 40. Con l’introduzione del lavoro agile, ovvero lo smart working, ricercato sempre di più da Millennials e Generazione Z, i concetti di spazio e tempo applicati all’ambito professionale sono stati ridefiniti, tra esigenze di flessibilità e desiderio di equilibrio vita lavorativa
Da un lato l’attenzione per i food influencer italiani, sui social network e nei programmi tv in cui sono protagonisti, dall’altro la passione per il food delivery. Sono queste le due linee direttrici principali seguite dagli universitari del nostro Paese. Rispetto al cibo e alla sua fruizione, Millennials e Post Millennials mostrano interessi e abitudini diverse rispetto alle generazioni precedenti.