Maturità 2020: opinioni degli studenti e opportunità per i brand

Tutto il mondo della scuola, compresi quella dell’obbligo e i licei, ha subito uno scossone nei mesi scorsi a causa della pandemia da Covid-19 e del lockdown. Anche la maturità 2020 ne ha risentito, sia ai fini della preparazione sia nelle modalità dello svolgimento, essendo stata la prima senza le tre prove e senza la famosa “notte prima degli esami” a fronte della situazione sanitaria.

Gli Zedders e lo studio a distanza

Gli studenti della Generazione Z, under 20, hanno avuto qualche difficoltà con la maturità 2020. Lo ha rivelato anche un’indagine sull’impatto dell’emergenza Covid-19 sui giovani, a cura di One Day e Terre des Hommes. Dalla ricerca è emerso che il 58,9% di coloro che avrebbero sostenuto gli esami ha giudicato che la didattica a distanza abbia influito negativamente sulla qualità dell’apprendimento. Solo una minima parte è convinta che la didattica online l’abbia invece migliorata. Ma quasi 6 maturandi su 10, tra gli Zedders, hanno ritenuto ci sia stato un peggioramento. Dall’analisi di One Day e Terre des Hommes risulta anche che la loro generazione, la più social di tutte, ha preferito altre piattaforme come fonte di informazione principale: il buon vecchio Tg ha battuto Instagram e TikTok. In generale, in quarantena, i Centennials hanno apprezzato cinema e e-sport e hanno riscoperto la cucina. Vuoi sapere quali canali e piattaforme continuano a utilizzare ancora di più i liceali e coloro che si sono maturati da poco, molti dei quali andranno all’università? Universitybox è un’agenzia specializzata nello student marketing, con focus su questo segmento e su quello dei Millennials.

Brand Renaissance e Generazione Z

Una ricerca di ZooCom, la creative media agency del Gruppo OneDay specializzata sul target degli Zedders, mostra che l’81% dei giovanissimi si sente assolutamente protagonista di un Nuovo Rinascimento a livello economico, sociale e culturale. Tra loro rientrano anche molti tra coloro che hanno affrontato la maturità 2020. Secondo i risultati ottenuti dall’indagine di ZooCom, i marchi e le aziende che, anche in un contesto di estrema crisi, sono riusciti a intercettare il segmento e non hanno perso la sua attenzione sono stati quelli che non hanno lasciato sola la Generazione Z mostrando supporto e vicinanza, offrendo aiuti scolastici, contribuendo a creare quella parte emozionale che veniva meno a causa dell’assenza di contatto fisico tra i coetanei nel lockdown. Le realtà che potrebbero vivere anche nei prossimi mesi un Brand Renaissance sono quelle che hanno riportato una dimensione ludica, di divertimento e intrattenimento, all’interno della fascia dei Centennials, e proseguono a farlo anche nel post lockdown. Ti interessa raggiungere il target? Contatta Universitybox.