Scuola digitale: cosa ne pensa la Generazione Z

Il lockdown è stato un banco di prova importante per il rapporto tra scuola digitale e Generazione Z. La chiusura delle scuole in tutto il mondo ha provocato l’interruzione della formazione tradizionale, in presenza, per molti studenti.

Maturità 2020: nuovo metodo didattico

Oltre 460.000 studenti italiani hanno affrontato la maturità preparandosi con metodi didattici online a distanza durante il lockdown. Secondo quanto è emerso da un’indagine sull’impatto dell’emergenza Covid-19 su scuola digitale e Generazione Z, a cura di One Day e Terre des Hommes, solo una minima parte crede che la didattica online abbia migliorato la qualità dell’apprendimento. Per quasi 6 maturandi su 10 c’è stato un peggioramento. Inoltre il 48,6% dei ragazzi che si sono trovati ad affrontare la maturità 2020 ha temuto che il cambiamento della metodologia di apprendimento, causato dalla pandemia, abbia potuto influire sul voto finale. Come si sono orientate le abitudini di consumo dei ragazzi durante l’emergenza? Su quali canali si è sviluppato il networking tra gli studenti? Universitybox, student agency specializzata con focus sul target di maturandi e universitari, può fornirti un prospetto aggiornato sullo scenario attuale delineato da questi segmenti.

Didattica a distanza nella scuola secondaria

Secondo l’Unesco il 23 marzo 2020 sono arrivati a 1.3 miliardi i ragazzi coinvolti dal lockdown provocato dal Covid-19, alle prese con una nuova relazione tra scuola digitale e Generazione Z. L’interruzione della didattica in presenza ha influito sulla cosiddetta intelligenza cristallizzata degli under 18, che comprende un mix tra conoscenze, competenze ed esperienze. Il 97,8% studenti italiani si è trovato alle prese con la didattica a distanza nella scuola secondaria. Quali scoperte e quali difficoltà hanno vissuto i giovani, impossibilitati dall’accedere alle aule? Come hanno ridefinito e impiegato il tempo libero? Contatta la student agency specializzata Universitybox.